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26 Marzo 2025

Incontro di catechismo 2025 a Mossa: unione, fede e speranza

Un ritorno alla tradizione

Domenica 23 marzo 2025 un nutrito gruppo di famiglie si è ritrovato all’incontro di tutti i gruppi di catechismo dell’UP presso il teatro di Mossa. Questo evento, tornato a essere una tradizione consolidata dopo gli stop imposti dal Covid, ha rappresentato un bel modo per sentirsi uniti nel percorso di fede. Anche se appartenenti a gruppi che normalmente si ritrovano in luoghi, giorni e orari differenti, i partecipanti hanno avuto la gioia di condividere il cammino e intrecciare le proprie strade. Del resto, da soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano

Incontro di catechismo 2025 a Mossa

Attività per tutte le età e l’incontro con Suor Gladys

Dopo l’accoglienza e la preghiera comune, i presenti si sono divisi per fasce d’età per svolgere attività calibrate alle proprie capacità e interessi.

I bambini (4-10 anni), insieme ai catechisti e a un gruppo di animatori, si sono cimentati nella creazione di un difficile origami per costruire un tetraedro di carta a rotazione infinita. Grande la soddisfazione dei piccoli nel vedere apparire continuamente le immagini dell’Ultima Cena, di Gesù in croce, di Gesù risorto e di Gesù asceso al cielo: un simpatico riassunto del periodo che va dalla Settimana Santa all’Ascensione!

I ragazzi dei gruppi cresima hanno incontrato Suor Gladys, missionaria della comunità di Villareggia. Dopo un simpatico gioco di presentazione basato su immagini di animali, la suora ha guidato una riflessione sulla “Speranza che non delude”, ispirandosi al messaggio del Papa per il Giubileo 2025.
Molto apprezzato è stato il balletto sulle note di un inno alla speranza in spagnolo e il gioco della candela accesa, simbolo della difficoltà di mantenere viva la fede nonostante le avversità. Suor Gladys ha poi raccontato la sua vocazione, nata a 15 anni grazie all’incontro con le suore Comboniane, e la sua scelta di unirsi alla Comunità di Villareggia.

I genitori hanno riflettuto sulle priorità della vita prendendo spunto dalla canzone “Ci vuole un fiore” e dalla metafora del vaso da riempire con i sassi: mettere prima le cose importanti lascia spazio anche alle altre. Hanno poi discusso alcune tematiche suggerite nell’incontro precedente, tra cui la difficoltà di essere testimoni di fede per i propri figli e il rapporto con Dio nella confessione. Una toccante lettera aperta ha offerto un esempio straordinario di accettazione della vita e della morte come esperienza di fede. Infine, i genitori si sono suddivisi in tre gruppi per condividere le loro riflessioni.

La celebrazione eucaristica e il simbolo del pellegrino

La S. Messa dell’incontro di catechismo 2025 a Mossa è iniziata con la presentazione di uno zaino, simbolo del pellegrino di speranza in cammino verso la Pasqua, e di alcune orme per invitare tutti a mettersi con coraggio in cammino. Durante l’omelia, Suor Gladys ha raccontato la sua esperienza di peruviana trapiantata in Friuli, inizialmente disorientata dai ritmi frenetici della regione, che ha poi ritrovato tempi più rilassati nella sua missione in Messico, pur in un contesto di grande povertà.

Al termine della celebrazione, don Moris ha donato a ciascuna delle tre comunità un fico da piantare in oratorio, in ricordo della parabola del “fico sterile”.

Un momento di condivisione

La mattinata si è conclusa con un aperitivo nel teatro parrocchiale, un’occasione per rafforzare il senso di comunità. Anche la giornata più uggiosa, vissuta insieme, può diventare più luminosa!

Luisa Creatti

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